Ehilà Seozener! Lo sapevi che i primi tre risultati di Google catturano circa il 75% dei click da parte degli utenti?
Questa percentuale così alta non lascia adito a dubbi: se vuoi essere raggiunto da potenziali clienti, migliorare la tua brand awareness e aumentare le possibilità di guadagno, devi fare il possibile per conquistare le prime posizioni nei motori di ricerca.
Ottimizzare le tue pagine in ottica SEO ti permette di raggiungere questo obiettivo.
Eh va beh, dirai, ma io e la tecnologia non andiamo d'accordo, non capisco nulla di SEO on page, link building, keyword: come posso fare?
Oggi è il tuo giorno fortunato, te lo spieghiamo noi con la nostra guida SEO per i principianti.
Occuparsi di SEO significa portare il tuo sito ai primi posti sui motori di ricerca. E per fare questo, il primo passo è capire a che punto sei ora.
Quanto è visibile il tuo sito?
Con lo strumento “Motori di ricerca” di Seozen hai la risposta a portata di click! Questo tool di permette di capire quanto visibile sei su mobile e desktop, e avere una panoramica del traffico organico e a pagamento verso il tuo sito.
Ma attenzione: non basta analizzare solo il tuo sito, devi anche guardare ai tuoi competitor!
Solo così puoi avere una panoramica completa del tuo settore e identificare le aree di crescita.
Con il nostro tool potrai scoprire i tuoi principali competitor organici e usarli come fonte d'ispirazione per la tua strategia SEO!
Se vuoi capire come iniziare con la SEO e partire con il piede giusto, devi conoscere tutti i tool a tua disposizione. E tra questi, quelli offerti da Google sono un must-have assoluto!
Google Analytics è uno strumento molto valido perché ti offre una serie di dati statistici molto importanti sugli utenti che visitano le tue pagine, sulle visualizzazioni, sulla posizione geografica e anche sul percorso effettuato dall'utente stesso all'interno del tuo sito.
In questa guida ti spieghiamo "come attivare il codice di monitoraggio Analytics".
Search Console invece è uno strumento di Google che ti aiuta a capire il search intent degli utenti. Ti fornisce, ad esempio, le informazioni sulle ricerche relative al tuo sito, i click, le impressioni (il numero di volte in cui una pagina viene mostrata nella SERP) e non solo. Ti avvisa anche di possibili errori e ti suggerisce come correggerli.
Leggi il nostro articolo per capire come usare Google Search Console per analizzare il traffico organico.
Una delle difficoltà più frequenti riscontrate dai principianti SEO è la terminologia. Qui di seguito ti diamo la definizione dei 7 termini che incontrerai più spesso in questa guida ma in generale ogni volta che ti occuperai di ottimizzazione:
• Keyword: una parola o un gruppo di parole chiave che identificano il tema principale dell’articolo che stai scrivendo. Le keywords sono i termini di ricerca (query) inseriti su Google: con una buona ottimizzazione SEO possono indirizzare il traffico organico verso il tuo sito.
• Search intent: il motivo che spinge un utente a compiere una ricerca su Google, comprenderlo ti permette di scegliere le parole chiave più indicate per soddisfare i bisogni degli utenti.
• Tag title: stringa di testo inserita nella head che comunica a Google il titolo della pagina. È grazie a questo tag che fai capire al motore di ricerca di cosa tratta il tuo contenuto.
• Meta description: stringa di testo di lunghezza limitata (all’incirca 160 caratteri) che fornisce una panoramica sintetica del contenuto della pagina web.
• Tag alt immagini: stringa di testo inserita nel codice HTML per comunicare il contenuto di una fotografia, di un’immagine o di un’infografica presenti in un articolo.
• Backlink: collegamento (link) che proviene da un altro sito Web e che porta alla tua pagina.
• SERP: la Search Engine Result Page è la pagina di risultati prodotta dal motore di ricerca in relazione alla query inserita dall'utente.
Il nostro breve excursus sul lessico SEO non è terminato perché mancano due termini molto importanti: SEO On Page e SEO Off Page.
La SEO On Page è l’ottimizzazione che tu puoi fare sul tuo sito per migliorare il posizionamento di Google. In pratica, nella On Page rientrano tutte le strategie che tra poco andremo a elencarti.
La SEO Off Page invece consiste in tutte le tattiche SEO che si svolgono al di fuori del tuo sito per aiutarlo a migliorare il posizionamento nella SERP (backlink, social media e così via).
Sono importanti entrambe? Sì, perché un buon posizionamento su Mr. Google nasce da un mix perfetto delle due tattiche. Sono sullo stesso piano? Assolutamente no e ti spieghiamo subito il perché.
Immagina di avere un negozio di scarpe sportive e di tappezzare tutta la città con i tabelloni pubblicitari che invitano a visitare il tuo store. I clienti accorrono in massa ma, una volta arrivati, si accorgono che le vetrine sono sporche e impolverate, la merce scadente e gli addetti alla vendita maleducati e poco efficienti.
Il risultato? I clienti non torneranno più da te.
Tradotto in termini SEO vuol dire che puoi avere mille link che indirizzano al tuo sito e un ottimo successo social ma, se l’utente trova articoli privi di qualità e Google non rileva l’ottimizzazione On Page, beh, puoi dire addio al premio Negozio dell’Anno, pardon, alle prime posizioni sui motori di ricerca!
Per lanciarti alla conquista dei social, devi curare l'aspetto di casa tua ma, prima di mettere le tendine e i fiori alla finestra, devi costruire dei muri solidi, creare spazi interni funzionali, allacciare luce, gas e acqua.
La SEO ti serve proprio a questo. Sei pronto?
Il 71% del marketer afferma che la migliore strategia in ottica SEO è il targeting delle parole chiave: usare le parole chiave che rispondono all’intento di ricerca degli utenti ti permette di apparire in prima posizione su Google.
La prima cosa che devi fare è definire il tuo mercato e i tuoi potenziali clienti per capire cosa cercano e quali sono le loro esigenze.
Una volta stabilita la tua nicchia di mercato, puoi passare allo step successivo che consiste nel creare un elenco di keywords che ti possono aiutare sia a indirizzare il traffico ma anche a costruire il tuo contenuto. Puoi utilizzare uno dei tanti tool che trovi sul web o, se vuoi un risultato affidabile e completo, lo strumento di ricerca delle parole chiave di SEOZEN che ti permette, tra le altre cose, di trovare e confrontare le parole chiave più efficaci da 4 fonti diverse.
Filtra l’elenco delle parole chiave che hai ottenuto con la tua ricerca e valuta il potenziale di ognuna e dai la precedenza alle long tail keyword, ovvero quelle keyword formate da almeno 2 o 3 parole.
Leggi anche: "Analisi keywords: approfondiamo il KEI e la keyword difficulty"
Una volta individuate le parole chiave corrette, la chiave del successo sta nella creazione di contenuti di alta qualità. Segui queste semplici indicazioni:
Riepilogando, individua le parole chiave più indicate per il contesto che vuoi trattare e inseriscile:
La qualità dei backlink è uno dei tre criteri di referenziazione di Google.
Un link che parte da un sito considerato autorevole in materia e che è indirizzato al tuo blog, automaticamente migliora il ranking delle tue pagine.
Il tool di Analisi di backlink ti aiuta a capire quali sono i domini che ti hanno fornito i backlink e, grazie a un controllo approfondito, puoi verificare facilmente quali sono le tue pagine più linkate, rimuovere i backlink tossici, modificare quelli che hanno bisogno di qualche correzione e ripristinare quelli che magari non funzionano più.
Leggi anche:
- Come rimuovere i backlink tossici dal tuo sito
- Come fare link building sfruttando i backlink dei tuoi concorrenti
Le keyword sono importanti ma se non offri contenuti di qualità, pertinenti e ricchi di informazioni utili, puoi dimenticarti le prime posizioni sui motori di ricerca. Ma come si fa a realizzare un contenuto di qualità? Prendi nota:
• cerca di costruire un punto di vista unico e originale sull’argomento che vuoi trattare
• tratta l’argomento una sola volta e in modo esaustivo, quindi scrivi tutto quello che c’è da sapere sul tema trattato. Hai bisogno di inserire nuove informazioni? Fai un refresh del contenuto senza creare un nuovo articolo.
• prima di farti prendere dal sacro fuoco della scrittura consulta le fonti, informati, elabora. Attenzione però: le fonti devono essere pertinenti!
• includi un’immagine o un contenuto visivo ogni 200 parole circa
• inserisci un elenco puntato dove puoi
• l’indice aiuta il lettore a orientarsi sulle tematiche trattate nell'articolo
Queste sono le indicazioni più semplici per costruire un articolo SEO di qualità.
Hai notato che parliamo spesso di immagini? È arrivato il momento di indagare più a fondo!
Le risorse multimediali sono sempre più importanti in termini di user experience: il crawler di Google quando va a scansionare una pagina è la ricerca minuziosa di foto, video, audio, infografiche.
Torniamo al nostro famoso negozio di scarpe sportive.
Se inserisci nei tuoi articoli le foto di un paio di scarpe disponibili nel tuo store o se condividi un’infografica in cui sono riassunti i punti chiave per scegliere, ad esempio, la scarpa perfetta per giocare a tennis, ottieni un duplice risultato: rendi più completa l'esperienza del tuo cliente e rientri nelle simpatie di Mr. Google che ti premierà migliorando il posizionamento del tuo sito.
Per ottimizzare le immagini devi:
• inserire il tag alt
Il tag alt ti serve per comunicare il contenuto di un’Immagine. Sii breve e conciso, non utilizzare parole chiave a caso, non usare lo stesso tag alt per immagini diverse.
• rinominare i file immagine
Ogni immagine ha un nome che spesso è assegnato in maniera automatica dalla fotocamera o dall’autore della foto.
Se carichi un’immagine di una Nike Air Max e il suo nome è "123456.jpg" è ovvio che Google non capirà di cosa tratta l'immagine e quindi non la mostrerà all'utente che sta cercando quel modello di scarpa sportiva.
Rinomina il file, inserendo la keyword principale.
• immagini leggere
Una delle cose più frustranti per l’utente è attendere il caricamento infinito di una pagina. Le immagini pesanti sono una delle cause più frequenti di questa lentezza.
Rendile leggere utilizzando uno specifico plugin ed evita l’upload di foto superiori ai 1400/1800 pixel di larghezza.
L’Url è l’indirizzo web che inseriamo in un browser per accedere a una pagina ed è formato da un protocollo, un nome di dominio e un percorso.
La struttura può cambiare in base alle esigenze specifiche del sito Web ma deve sempre tener conto di un elemento molto importante: gli URL devono essere "amichevoli" ovvero semplici e capaci di suggerire il contenuto della pagina .
Immagina di cercare qualche curiosità sulle lasagne al forno.
Una pagina recante l’Url "https://www.example.com /index.php?id_wca=123&plpc34sap" è tutto fuorché amichevole e non fornisce nessuna indicazione sull'argomento trattato dalla pagina.
L'url "https://it.wikipedia.org/wiki/Lasagne_al_forno" è molto più chiaro per te che stai cercando le lasagne ma anche per Google che comprende (e indicizza) il contenuto di quell'articolo.
Gli URL semplici migliorano la user experience ma fai attenzione se vuoi modificare quelli più vecchi perché questi URL saranno già posizionati su Google e magari potrebbero ricevere backlink da altri siti.
Se proprio vuoi cambiarli, assicurati di reindirizzare gli URL vecchi ai nuovi con un redirect.
Quante volte hai abbandonato un sito dopo pochi minuti di navigazione? La user experience è uno degli aspetti più trascurati dai neofiti della SEO. Questo è un errore grossolano che può costarti una diminuzione costante del traffico organico.
La navigazione del tuo sito deve essere intuitiva, coerente e originale. Ok, ma come si fa? Immagina il tuo sito come una stanza chiusa da tanto tempo. Qual è la prima cosa che fai? Semplice, apri le finestre!
Nel mondo SEO aprire le finestre e arieggiare vuol dire alleggerire la pagina. Il primo consiglio che ti diamo è quello di abbandonare i muri di testo che risultano illeggibili e scoraggianti per chiunque ma soprattutto per coloro che navigano da smartphone e tablet. Inserisci uno spazio ogni 5/6 righe.
Includi, come ti abbiamo già consigliato, immagini, video e infografiche, evidenzia gli elementi importanti con il grassetto ma attenzione a non abusarne!
Struttura le tue pagine con criterio, controlla la presenza di eventuali broken link e ricorda che il tuo sito deve essere responsive quindi il layout deve adattarsi automaticamente a qualsiasi dispositivo di lettura.
Google tende a premiare l’indicizzazione mobile first quindi la versione mobile del tuo sito rispetto alla desktop e non solo.
La maggior parte degli utenti legge ormai da smartphone quindi dimentica le frasi lunghe e complesse e privilegia la parafrasi semplice, diretta e concisa.
Nella seconda parte della nostra guida ci occuperemo di 3 aspetti strettamente tecnici legati alla SEO che permetteranno agli spider dei motori di ricerca di eseguire la scansione del tuo sito e indicizzare i tuoi contenuti.
Ti anticipiamo che alcuni passaggi possono risultare leggermente ostici soprattutto per i neofiti. Non ti scoraggiare e continua la lettura: alla fine troverai un consiglio bonus perfetto per aiutarti a superare questo piccolo scoglio!
Se vuoi che gli spider trovino il tuo sito hai bisogno di una Sitemap e di un file Robots.txt.
La Sitemap è un file XML che elenca tutti gli URL presenti sul tuo sito. Il suo scopo è quello di favorire e semplificare la ricerca di un determinato argomento da parte dei motori di ricerca e degli utenti che visitano le tue pagine.
Il Robots.txt invece indica agli spider le parti del tuo sito alle quali possono accedere.
La crittografia HTTPS è un fattore noto di ranking. Il passaggio da HTTP e HTTPS ti permette di proteggere il tuo sito web e di comunicare a Google che il tuo dominio è affidabile.
Hai due o più pagine identiche o duplicate sul tuo sito? Risolvi questo problema tecnico utilizzando i tag canonical per indicare ai motori di ricerca qual è la pagina definitiva. Fondamentalmente, stai dicendo a Google quale versione della pagina vuoi che appaia nei risultati di ricerca.
Ottimizzare un sito in ottica SEO è semplice, basta sapere come fare!
Se vuoi migliorare la tua posizione nei motori di ricerca non devi far altro che applicare le regole e i consigli che ti abbiamo dato in questa breve guida.
Ti trovi in difficoltà con gli aspetti più tecnici, non hai tempo a sufficienza o hai paura di sbagliare? Ecco il nostro consiglio bonus: ci pensa SEOZEN a darti una mano!
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Elena Pavia