Short o Long form? Scegli la lunghezza ideale per i tuoi contenuti
Oggi parliamo di un argomento molto importante per chi fa content marketing: la lunghezza ideale dei contenuti. Spesso ci si domanda se sia meglio puntare su contenuti brevi (i cosiddetti Short-Form) o su contenuti lunghi (i Long-Form). Entrambe le tipologie hanno pro e contro, ed è importante capire quando utilizzare l'una o l'altra.
I contenuti Short-Form: veloci e accattivanti
I contenuti Short-Form sono caratterizzati da una lunghezza ridotta, in genere tra le 50 e le 500 parole, anche se in alcuni casi si possono spingere fino a 700-800 parole.
I formati più diffusi per questa tipologia di contenuti sono:
- Post di blog, che difficilmente superano le 500-600 parole.
- Brevi video explainers o tutorial, della durata massima di 2-3 minuti.
- Infografiche molto sintetiche che riassumono concetti chiave.
- Post per social network come Facebook, Twitter, Instagram, TikTok, con testi brevi e accattivanti.
I contenuti Short-Form presentano diversi importanti vantaggi:
- Sono veloci da leggere e danno una soddisfazione immediata al lettore, che può assimilarli anche quando ha solo pochi minuti a disposizione, ad esempio durante una pausa caffè al lavoro, nel tragitto casa-ufficio sui mezzi pubblici, o nei tempi morti della giornata. Questo risponde perfettamente ai ritmi sempre più frenetici della società moderna, in cui le persone faticano a ritagliarsi momenti di lettura prolungata.
- Hanno tassi di completamento della lettura molto elevati, che in alcuni casi raggiungono oltre il 90%. Il lettore, non essendo impegnato per troppo tempo, riesce a leggere il contenuto Short-Form dall'inizio alla fine senza stancarsi o distrarsi. Ciò è fondamentale per comunicare in modo efficace poiché la totalità del messaggio arriva al destinatario, a differenza di quanto accade con contenuti più lunghi che vengono letti solo parzialmente.
- Sono perfetti per i social network come Facebook, Twitter, Instagram ma anche la nuova frontiera TikTok, dove le persone dedicano pochi secondi a guardare un post prima di passare oltre. I contenuti Short-Form, accattivanti e dritti al punto, hanno molte più possibilità di catturare l'attenzione dell'utente in questi contesti rispetto a post testuali o video lunghi. Questo li rende indispensabili per la comunicazione sui social.
Tuttavia, questo formato presenta anche degli svantaggi:
- In poche centinaia di parole è impossibile trattare un argomento in modo completo ed esaustivo. I contenuti Short-Form possono dare solo una panoramica generale, comunicare un concetto di base o una notizia in breve. Chi cerca informazioni molto dettagliate o una trattazione approfondita dell'argomento rimarrà insoddisfatto.
- Essendo molto sintetici e focalizzati su messaggi semplici, i contenuti Short-Form sono facilmente replicabili dalla concorrenza. Risulta difficile differenziarsi e proporre contenuti davvero unici e originali in così poche parole. Il rischio è di produrre post o articoli troppo simili a quelli di altre aziende del settore.
- Poiché l'utente entra solo brevemente in contatto con il brand, i contenuti Short-Form portano a conversioni limitate come lead generati, vendite o iscrizioni a newsletter. Il lettore ha bisogno di più tempo ed esposizione al marchio per fidarsi ed effettuare un acquisto o fornire i propri dati di contatto. I tassi di conversione dei contenuti Short-Form sono quindi significativamente più bassi rispetto ai Long-Form.
In sintesi, i contenuti Short-Form sono l'ideale quando l'obiettivo è comunicare messaggi semplici in modo accattivante e veloce, mentre risultano meno efficaci per convincere il lettore ad effettuare un'azione più impegnativa. Vanno quindi utilizzati in combinazione con contenuti Long-Form che permettano di approfondire gli argomenti e generare conversioni.
I contenuti Long-Form: approfonditi e dettagliati
I contenuti Long-Form sono il formato più esteso e strutturato, con lunghezze consistenti che possono arrivare anche alle migliaia di parole. I tipici Long-Form sono guide ultra dettagliate, ebook corposi, video tutorial o webinar molto approfonditi.
Questa tipologia di contenuti offre diversi vantaggi chiave:
- Approfondiscono ogni aspetto di un argomento, fornendo al lettore proprio tutti i dettagli che desidera. Leggendo un Long-Form si ottengono conoscenze complete ed esaustive su un tema.
- Non essendo contenuti "usa e getta" ma molto strutturati, rimangono validi ed attuali per lungo tempo. Continuano a generare visite qualificate e conversioni per mesi o addirittura anni dopo la pubblicazione originale. Sono un asset prezioso per il tuo business.
- Ottimizzano il posizionamento sui motori di ricerca grazie all'elevato numero di parole chiave che riescono a includere in modo naturale e scorrevole. I Long-Form piacciono tanto anche a Google!
- Generano alti tassi di conversione, perché l'utente ha tutto il tempo per conoscere a fondo il brand, fidarsi di lui e farsi guidare verso l'acquisto o altre azioni desiderate. La lunga esposizione fa nascere familiarità.
- Aiutano a ottenere più backlink di qualità. Infatti, contenuti molto approfonditi e ricchi di informazioni utili vengono spesso ripresi e linkati da altri siti autorevoli.
Però questo formato ha anche qualche controindicazione:
- Richiede maggiori risorse per la produzione, sia in termini di tempo che di budget. Non è cosa da poco creare contenuti così corposi e approfonditi.
- Se troppo lunghi o strutturati male, possono far perdere l'attenzione del lettore lungo il percorso, abbassando il tasso di completamento della lettura.
- Risultano poco adatti ai social network, dove è necessario stuzzicare l'utente in pochi istanti con contenuti molto compatti.
In sintesi, i Long-Form sono l'ideale per creare asset di valore che fidelizzino il pubblico. Vanno però calibrati con cura ed abbinati a contenuti Short-Form per una strategia di content marketing di successo.
Quando conviene puntare sui contenuti Short-Form
In quali casi ha più senso orientarsi su contenuti brevi e accattivanti? Ecco le situazioni più indicate:
- Post su social network - Prediligi contenuti Short-Form creativi per attirare l'utente, ponendo poi un link a contenuti Long-Form sul tuo sito.
- Email marketing - Messaggi email coinvolgenti ma concisi inducono più facilmente all'apertura di contenuti approfonditi linkati.
- Integrazione nei Long-Form - Inserire video, infografiche e brevi liste in una guida dettagliata la rende più scorrevole e accattivante.
Quando invece puntare sui contenuti Long-Form
Ci sono invece casi in cui sono da preferire contenuti approfonditi e dettagliati:
- Pillar page e guide sul tuo sito - Chi arriva sul tuo portale è già interessato ad approfondire e ha tempo per leggere testi lunghi.
- Ebook ed e-course - Questi formati si prestano ottimamente a contenuti Long-Form, indispensabili per trattare temi complessi.
- Lead generation - Un contenuto molto dettagliato, come una guida passo passo, aiuta a conquistare la fiducia del potenziale cliente e convincerlo ad acquistare.
In sintesi…
Quando si tratta di contenuti il mio consiglio è: punta su una strategia che mixi sapientemente Short-Form e Long-Form, così da sfruttare il meglio di entrambi!
Non esiste una formula magica sempre valida, tutto dipende dagli obiettivi che ti poni e dal pubblico con cui parli. Prima di buttarti a capofitto su un formato, rifletti bene sul contesto specifico.
La chiave è trovare il giusto equilibrio tra compattezza e completezza.
Testa formati diversi e misura attentamente i risultati. Quali contenuti funzionano meglio con il tuo pubblico? Quali ti permettono di raggiungere più efficacemente i tuoi obiettivi?
Fai queste valutazioni di volta in volta per troverete la formula vincente 🙂
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Elena Pavia