L'analisi SEO è fondamentale per comprendere come il tuo sito web si posiziona su Google per le parole chiave che consideri importanti.
Si tratta di un'attività che ti permette di osservare dove si trova il tuo sito web rispetto ai siti concorrenti e quali strategie devi attuare per superarli nei risultati di Google quando gli utenti effettuano una ricerca.
In questa guida parleremo di come fare l’analisi SEO di un sito web attraverso i nostri consigli pratici.
Sei pronto? Andiamo!
Quando effettui una verifica tecnica di un sito web, la prima cosa da fare è controllare quali pagine sono indicizzate.
A tal fine, potresti utilizzare il comando site: di Google.
In questo modo verifichi anche che il tuo sito non abbia subito una manipolazione da parte di contenuti spam.
Diciamoci la verità, tenere d’occhio la concorrenza, analizzare i competitor e studiare le loro mosse è una delle prime cose che si fanno per cercare di mettere insieme una strategia di marketing nel mondo fisico, ancor di più nella SEO e sul web.
In questo può aiutarti "Spia i Competitor di Seozen", un tool che ti permette di individuare le parole chiave per cui i tuoi competitor sembrano essere ottimizzati, in modo da ottenere un elenco di parole chiave pertinenti sul quale concentrarti per l'ottimizzazione del tuo sito web.
Quando trovi dei backlink al tuo sito non "desiderabili", lo strumento Backlink di Seozen ti offre la possibilità di segnalarli a Google, in modo che quei link vengano ignorati dal motore di ricerca durante l'analisi del tuo profilo di backlink generale.
Il tuo profilo backlink è una porzione importantissima del tuo punteggio di autorità di Dominio, tienilo sempre d’occhio!
Inizia col creare un’alberatura bilanciata. Cosa si intende con questo termine? L’alberatura non è altro che la struttura gerarchica con cui sono impostate le pagine di un sito Web.
Le sezioni in questione hanno come caratteristica quella di avere un’origine in comune, ossia l’Home Page, che via via si sviluppa in categorie e sottocategorie ben distinte.
Parliamo di un elemento molto importante, in quanto consente a Google di capire quali sono gli argomenti che vengono trattati e come sono ordinati gerarchicamente.
Idealmente, la struttura dovrebbe essere bilanciata sia in orizzontale che in verticale. Così facendo, non si rischia di confondere gli utenti mentre navigano.
In questo può aiutarti lo strumento “Link interni” di Seozen.
Scopri come i motori di ricerca interpretano il tema del tuo sito. I motori di ricerca leggeranno la struttura dei tuoi link interni in due modi. Usano i testi di link interni per capire di cosa tratta un sito e vedono quali pagine hanno il maggior numero di link che puntano ad esse, il che li aiuta a decidere quali sono le pagine più importanti di un sito.
Questi dovrebbero sempre riflettere il mondo con cui il sito è strutturato e prendere in considerazione le categorie, le sottocategorie e i prodotti.
Un aspetto fondamentale, poiché i motori di ricerca sono in grado di capire esattamente il tipo di argomento trattato dalle pagine.
In ambito di analisi SEO, un altro aspetto che dovrai curare è il menu di navigazione. Quando è chiaro e intuitivo, le sezioni più importanti della piattaforma saranno di facile accesso per gli utenti.
In alternativa, per i siti di grandi dimensioni e complessi, potresti utilizzare i mega menu in overlay.
In definitiva, indipendentemente dalla tua scelta, la descrizione delle etichette deve essere sempre comprensibile e rappresentativa. Inoltre, l’alberatura deve essere organizzata raggruppando le pagine correlate.
Se hai un sito Web multilingue, è consigliabile utilizzare il markup hreflang in modo che i motori di ricerca ne siano a conoscenza.
È un attributo che deve essere inserito nel codice delle pagine tradotte. Con il giusto approccio, questo può aiutare il tuo sito Web a posizionarsi meglio anche per i mercati esteri.
Se vuoi verificare che l’impostazione sia quella corretta, fai clic con il tasto destro del mouse su un punto qualsiasi del sito e seleziona "Visualizza sorgente pagina".
Se esce la seguente dicitura:
<link rel=”alternate” hreflang=”it” href=”https://www.iltuosito.it/it/”/>
<link rel=”alternate” hreflang=”en” href=”https://www.iltuosito.it/en/”/>
<link rel=”alternate” hreflang=”de” href=”https://www.iltuosito.it/de/”/>
vuol dire che è corretta.
Successivamente, dovrai impostare la paginazione. Conosci gli elementi rel=”next” e rel=”prev”? Si tratta di markup utili per l’indicazione della relazione esistente tra le varie URL di un sito Web. Ciò consente ai motori di ricerca di capire in che modo sono ordinate le pagine a livello sequenziale.
Nel caso in cui articoli, pagine di categoria o eventi siano in sequenza, ciò assume un’importanza fondamentale.
Inoltre, permette a Google di indicizzare meglio le pagine e gli consente l’individuazione di una pagina che corrisponde perfettamente alla query di un utente.
Sai cos’è il Sitemap XML? Permette a Google e agli altri motori di ricerca di capire meglio la struttura del sito, dando in questo modo maggiore rilevanza alle pagine più importanti.
È necessario, quindi, assicurarti che tutte le pagine importanti del tuo sito siano incluse in questa mappa e che non vi siano errori o blocchi URL da parte dell’indicizzazione.
Un consiglio: per facilitare l'indicizzazione e il posizionamento nelle SERP, sarebbe opportuno mostrare la corretta gerarchia delle pagine e di mantenerla aggiornata. Ricorda sempre che le sitemap XML sono solitamente inserite nel file robots.txt.
L’errore 404 (Pagina non trovata) si verifica quando un utente visita una sezione di un sito web che non esiste.
In egual misura, nel caso in cui un bot raggiunge questa tipologia di pagina, un'unità di budget inerente alla ricerca viene sprecata per l'indicizzazione.
È quindi molto importante che individui e correggi tutti quei link che conducono a sezioni inesistenti del tuo sito Web.
In che modo puoi fare questa verifica? Usa Google Search Console.
Come sicuramente avrai notato, alcuni siti web hanno http:// e altri hanno https:// nel loro URL. Questa "S" aggiuntiva sta per sicurezza, e significa che il proprietario del sito ha un certificato SSL.
SSL è l'acronimo di Secure Socket Layer. Si tratta di un protocollo di sicurezza che assicura che le informazioni inviate su internet rimangano sicure e incomprensibili, fino a quando non raggiungono la destinazione desiderata utilizzando un codice criptato.
Non avere un certificato SSL aumenterà inevitabilmente la tua frequenza di rimbalzo e penalizzerà il tuo posizionamento, pertanto è particolarmente importante per i negozi online.
Avere un certificato SSL informa i tuoi visitatori che tu sei il proprietario del tuo sito, il che crea fiducia e assicura che stanno trattando con una fonte autentica e credibile.
Inoltre, l'algoritmo di Google leggerà il tuo certificato SSL come un sigillo di qualità e sicurezza, ed avrai più probabilità che posizioni il tuo sito web più in alto nei suoi risultati rispetto a un sito web non protetto.
Ormai avrai capito quanto sia importante selezionare le giuste parole chiave per ottimizzare il tuo sito Web dal punto di vista SEO. Infatti, con una corretta ricerca di parole chiavi sarai in grado di trovare nuovi argomenti o analizzare la concorrenza.
Inoltre, oltre al fatto che un testo deve essere suddiviso in paragrafi e ottimizzato per la SEO, devi prestare molta attenzione all’eventuale presenza di contenuti duplicati onde evitare che il tuo sito venga penalizzato.
Non dimenticare che la creazione di testi originali è il modo più sicuro per raggiungere la prima posizione nella SERP.
Dovrai anche inserire all’interno della pagina gli headings, fondamentali per un’organizzazione gerarchica della struttura di un testo. Sul nostro blog abbiamo già parlato degli headings (H1, H2, H3), dagli un occhiata per capire cosa sono e come utilizzarli al meglio 🙂
Nel codice della pagina, il Titolo SEO è mostrato come di seguito:
<TITLE>Il tuo titolo SEO ottimizzato</TITLE>
Questo elemento specifica il titolo di una pagina web e viene mostrato dal motore di ricerca nello snippet della SERP, è cliccabile, ed è un fattore SEO potentissimo per Google e per le conversioni.
Se ne hai cura e lo ottimizzi per la SEO, puoi rapidamente migliorare il posizionamento su Google del tuo sito web.
La meta descrizione, invece, è un attributo o tag HTML di lunghezza limitata, generalmente di una o due frasi, che serve a fornire ai lettori un’anteprima sintetica e concisa dei contenuti della pagine web. Come spiega la guida di Google, “a volte” il motore di ricerca utilizza i contenuti del tag meta description per generare gli snippet che mostra in SERP, immediatamente sotto al link blu.
Per questo, la meta descrizione serve a portare un lettore dalla pagina dei risultati di Google al nostro sito, è uno degli strumenti per conquistare un clic a scapito dei competitor.
Il Tag ALT è semplicemente l'abbreviazione di 'testo alternativo' ed è usato per descrivere accuratamente il contenuto di un'immagine, in particolare quando la pagina non si carica correttamente.
I motori di ricerca si basano principalmente sul testo all'interno del tag ALT per sapere cosa c'è effettivamente in un'immagine. Quindi, è molto importante assicurarsi che sia accurato, descrittivo e contenga la parola chiave.
Se un sito Web è veloce, l’impatto sulla UX (esperienza utente) e sul posizionamento nella SERP sarà più significativo.
Ricorda sempre che le pagine lente producono bassissimi tassi di conversione e altissime frequenze di rimbalzo.
Inoltre, da quando è stato introdotto il "Mobile First Index" di Google, l'uso dei layout responsive (che possono essere adattati graficamente ai diversi dispositivi) è diventato quasi obbligatorio.
I dispositivi mobili hanno i loro criteri di usabilità, come il tag viewport. Quindi, controlla manualmente questo aspetto, in modo da individuare gli eventuali problemi di visualizzazione di una pagina.
Questa guida su come fare l’analisi SEO di un sito web è giunta quasi alla fine. Come ultimo consiglio, pianifica e crea una strategia SEO efficace e solida.
Per riuscirci, monitora costantemente lo stato di salute del tuo sito web con un Site Audit, ricerca parole chiave sempre nuove in modo che il tuo sito sia sempre aggiornato con contenuti inediti e, infine, controlla sempre il posizionamento del tuo sito sui motori di ricerca.
Speriamo che questa guida ti sia stata utile, alla prossima! 🙂
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Elena Pavia