Il tuo eCommerce non vende? Potrebbero esserci tantissimi motivi per cui un visitatore decide di lasciare il tuo negozio online senza acquistare. Primo tra tutti la mancanza di pertinenza tra quello che l'utente ricerca su Google e la pagina del tuo ecommerce.
Fondamentalmente si tratta di un concetto molto semplice: chiunque stia cercando qualcosa sul web punta a qualcosa di ben preciso. Un eCommerce che riesce con esattezza a rispondere a questo intento di ricerca può portare quell’utente alla conversione.
Ma andiamo nel dettaglio e cerchiamo di capire come aumentare il tasso di conversione del tuo eCommerce intercettando l’intento di ricerca degli utenti.
Indice:
L’errore più comune che si tende a commettere quando si lavora all’ottimizzazione del proprio eCommerce è quello di puntare subito a parole chiave con tantissime ricerche mensili, senza considerare l’efficacia delle stesse.
Il nostro negozio online potrebbe anche avere tantissime visite mensili ma non vendere nulla (e questo purtroppo è un caso molto frequente).
Se anche tu stai pensando che il problema principale in questi casi sia la landing page o la pagina checkout allora sappi che c’è anche un terzo elemento, troppo spesso ignorato, che influisce immediatamente sul tasso di vendita di un eCommerce: l’intento di ricerca.
Continua a leggere per capire come aumentare il tasso di conversione del tuo eCommerce massimizzando l’intento di ricerca.
Ci sono tre tipologie di intento di ricerca che dovresti conoscere. Ognuna di esse ti dirà esattamente a quale stage del tuo funnel di vendita si trova il tuo prospetto. Guardiamoli insieme.
Chi naviga in rete usa delle queries informazionali per ricercare delle informazioni sul web. Ad esempio, “come abbinare i mocassini” oppure “come indossare un foulard”.
In questo caso l’utente non è interessato ad acquistare prodotti o servizi e digitando questa query si aspetta di atterrare su una pagina capace di rispondere alla sua ricerca.
Capirai da te che, se digitando “come indossare un foulard”, l’utente dovesse arrivare sulla pagina del tuo ecommerce in cui vendi questo tipo di prodotto, il click sulla x sarà quasi immediato.
Il tasso di conversione delle query informazionali è tendenzialmente molto basso.
Quando hai sentito parlare di un brand ma non ricordi il suo dominio esatto, digiti su Google il nome del brand per trovare il suo sito web.
I risultati che si ottengono da questo tipo di ricerca navigazionale sono tipicamente:
Le ricerche navigazionali sono tipicamente utilizzate da coloro che conoscono già un brand.
Il traffico che proviene da questo tipo di ricerca è un pubblico consapevole e altamente orientato alla conversione.
Le ricerche transazionali sono quelle che portano maggiori conversioni ad un eCommerce.
In questo caso l'utente sa esattamente cosa vuole e sta cercando sul web il posto migliore per comprare. Un esempio di ricerca transazionale potrebbe essere “foulard rosa Zara”:
Una volta capita la differenza tra i 3 principali intenti di ricerca non ci resta che stilare un elenco di parole chiave “mirate” che portino alla conversione.
Se ad esempio il nostro obiettivo è ottimizzare la categoria di abbigliamento per lo sport e il tempo libero si potrebbe pensare a parole chiave come:
Puoi aiutarti con Seozen per cercare ed analizzare le parole chiave migliori per il tuo eCommerce.
Prova sempre a metterti nei panni di chi sta effettuando la ricerca.
Ad esempio, le parole chiave “maglie” o “scarpe” hanno sicuramente un alto volume di ricerca ma non porterebbero al tuo eCommerce traffico qualificato.
Al contrario, “vendita maglie donna online” o “vendita scarpe uomo sportive” generano sicuramente meno visite ma porterebbero al tuo eCommerce persone che in quel momento stanno cercando online quei specifici prodotti.
Meglio 50 visite e 5 acquisti piuttosto che 200 visite e 2 acquisti.
Una volta effettuata un’analisi delle parole chiave potenziali per il posizionamento di una pagina, in base al volume di ricerca, l’efficacia, ma soprattutto l’intento di ricerca e creato il contenuto adatto, si potranno andare ad ottimizzare tutti gli elementi che possono essere una leva per il posizionamento:
In ultimo, ma non meno importante (anzi!), non dimenticare di lavorare sui link interni che collegano le pagine del tuo eCommerce.
Una corretta struttura dei link interni non solo ti permetterà di migliorare il posizionamento del tuo eCommerce su Google, ma anche di migliorare l’esperienza dell’utente.
Leggi il nostro articolo per approfondire come ottimizzare i link interni in ottica SEO.
Ricapitolando, per migliorare il tasso di conversione del tuo eCommerce è importante che tu distingua i 3 tipi principali di intento di ricerca. Gli utenti online hanno un intento di ricerca informativa quando cercano informazioni, navigazionale quando cercano il sito web di un brand che già conoscono, transazionale quando cercano con l'obiettivo di comprare.
La chiave è quella di ottimizzare le pagine del tuo eCommerce in modo da rispondere in maniera pertinente all’intento di ricerca degli utenti.
Allora, cosa stai aspettando? Entra in Seozen e prova subito i migliori strumenti di analisi SEO.
Inizia a raccogliere le parole chiave con il giusto intento di ricerca e fai salire le conversioni del tuo eCommerce!
Elena Pavia
Amo lavorare con i membri della nostra community per aiutarli a migliorare la visibilità online del proprio sito web con consigli pratici. Ho investito anni ad imparare gli aspetti tecnici dei principali CMS, e a scrivere contenuti web per aiutare i nostri membri a realizzare una campagna di comunicazione di successo!