Capita spesso che start-up e piccole aziende si rivolgano a noi per chiederci informazioni su come indicizzare velocemente il proprio sito su Google, principalmente per due motivi:
In questa guida vedremo:
Essere in prima pagina su motori come Google o Bing è il sogno di ogni blogger o commerciante online, per essere trovati più facilmente e aumentare il traffico sul proprio sito.
È importante quindi che il sito internet sia facilmente trovabile dai software di scansione dei motori di ricerca (i cosiddetti “crawlers”).
Considerando i milioni di siti esistenti, i motori devono riconoscere i contenuti di ciascuno, capire di cosa trattano e aggiornarsi costantemente.
Così, quando si cerca una parola chiave, mostrano i migliori risultati.
Alla fase della scansione da parte del crawler, segue la fase dell’indicizzazione: i motori di ricerca premiano le pagine web con contenuti originali e di qualità, che non presentano errori grammaticali, e li inseriscono all’interno dei loro indici.
Tutte le pagine che vengono indicizzate correttamente rientrano tra quelle che i crawler fanno comparire all’interno della SERP (“Search Engine Result Pages”, cioè le pagine dei risultati dei motori di ricerca”) a seguito di un’interrogazione da parte dell’utente.
Molto spesso il termine “indicizzazione” viene confuso con “posizionamento”.
Sono due concetti diversi:
Quando un utente effettua una ricerca digitando una determinata query o parola chiave, il motore di ricerca propone varie pagine di risultati.
Le statistiche hanno dimostrato che l’utente che fa una ricerca si ferma ai primissimi risultati della prima pagina del motore di ricerca senza nemmeno scorrere fino il fondo della pagina.
È fondamentale, quindi, che il tuo sito web compaia tra i primi risultati di ricerca della prima pagina se vuoi che lo raggiungano più persone possibili.
I primi siti web che incontriamo nella SERP sono gli ads pubblicitari, che ottengono visibilità a fronte di un pagamento.
Scorrendo, troviamo le pagine che hanno fatto un ottimo lavoro di SEO organico e sono riuscite ad arrivare proprio sotto gli annunci a pagamento, quindi tra le prime posizioni dei risultati di ricerca.
Ma siamo davvero sicuri che sia sufficiente mettere un sito online per farlo trovare dai crawler dei motori di ricerca ed essere automaticamente indicizzato?
No, e ti spieghiamo subito il perché!
Non basta che un sito web sia online per essere trovato e indicizzato dai crawler.
È fondamentale che si attenga ad alcuni requisiti, affinché il motore di ricerca riesca a riconoscere che il sito è autorevole e di qualità e che tutte le sue pagine sono facilmente accessibili.
Per essere facilmente trovato e indicizzato dai motori di ricerca, il tuo sito web dovrà presentare queste caratteristiche:
Quando ti sarai accertato di non violare questi due requisiti fondamentali sarai pronto per utilizzare i tools che ti descriviamo nei prossimi paragrafi, con cui riuscirai a indicizzare il tuo sito web in maniera ancora più rapida e accurata.
Gli algoritmi dei motori di ricerca variano in continuazione e non esiste ancora una regola precisa per riuscire a indicizzare velocemente un sito web.
Possiamo però darti qualche consiglio sui tools da utilizzare e le azioni da intraprendere per migliorare e velocizzare il processo.
Uno dei migliori tools gratuiti che puoi utilizzare per verificare lo stato di indicizzazione del tuo sito web su Google e migliorarlo è Google Search Console.
È uno strumento messo a disposizione da Google per permetterti di valutare la salute del tuo sito web e verificare le azioni da implementare per indicizzarlo più velocemente.
È necessario avere un account Gmail e registrare il tuo sito su Google Search Console.
Tramite Google Search Console riuscirai a verificare la posizione del tuo sito su Google, avere una panoramica della sitemap e tanto altro.
È uno strumento molto comodo per capire a colpo d’occhio gli eventuali problemi da risolvere o le azioni da implementare per migliorare l’indicizzazione del tuo sito.
Una funzionalità molto utile di Google Search Console per i siti web appena creati o per nuove pagine aggiunte a siti web già esistenti è la possibilità di poter comunicare a Google l’url della pagina, senza aspettare che i crawler la trovino da soli.
È necessario scrivere sulla Search Console l’indirizzo url della pagina che vuoi far conoscere tramite l’azione “Controllo URL” e cliccare poi sul pulsante “Richiesta di indicizzazione”.
Se utilizzi WordPress, per gestire la visibilità del tuo sito web nel migliore dei modi è importante installare uno tra i plugin SEO più validi e conosciuti in rete.
I migliori sono Rank Math, Yoast SEO e All In One SEO.
Ti permetteranno di impostare correttamente la sitemap del tuo sito e possono essere collegati a Google Search Console per un monitoraggio completo.
Importante: ricorda di scegliere solo uno dei tre e non installarli insieme!
Le sitemaps sono importantissime per la visibilità di un sito web nei motori di ricerca.
Si tratta di documenti in formato .xml che contengono l’elenco ordinato delle pagine presenti in un sito web.
Questo elenco permette ai crawler del motore di ricerca di capire, durante la scansione, che cosa contiene il sito web ed inserirlo facilmente nell’indice del motore di ricerca.
Se utilizzi WordPress puoi scaricare il plugin Google XML Sitemaps che crea automaticamente una sitemap del tuo sito web e aggiorna i motori di ricerca ogni volta che apporti modifiche o aggiungi nuove pagine.
Importante: quando hai creato la sitemap del tuo sito, ricorda di verificarne la corretta impostazione con Google Search Console!
Un altro ruolo fondamentale per velocizzare l’indicizzazione e il posizionamento del tuo sito web è giocato dai link in entrata (chiamati anche “backlink”, cioè i link che permettono agli utenti che navigano in altri siti web di arrivare sul tuo sito) e link in uscita (cioè quelli che dal tuo sito rimandano ad altre pagine web).
Se il tuo sito web ha link in entrata da altri siti che i crawler dei motori di ricerca definiscono “di qualità e pertinenti, il motore di ricerca premierà la visibilità del tuo sito.
Al contrario, se il tuo sito ha backlink da pagine web non autorevoli e con scarso traffico, la sua visibilità sul motore di ricerca verrà penalizzata.
È molto importante quindi monitorare la situazione link in entrata e uscita tramite Google Search Console e correggere o eliminare collegamenti che possono essere sfavorevoli per la visibilità del tuo sito web.
Siamo giunti alla fine di questo articolo che speriamo ti sia stato utile per capire meglio come dare più visibilità al tuo sito web.
Ovviamente questi sono suggerimenti da affiancare a un'efficace strategia SEO per risultati più solidi e duraturi.
Buon lavoro e facci sapere com’è andata!
Ps: Intanto ti lascio qui il link ai migliori SEO tools messi a disposizione da SEOZEN per aumentare il traffico organico e le vendite online del tuo sito web. Provali gratis per 14 giorni! 😉
prova gratis il Site Audit di Seozen
"Amo lavorare con i membri della nostra community per aiutarli a migliorare la visibilità online del proprio sito web con consigli pratici. Ho investito anni ad imparare gli aspetti tecnici dei principali CMS, e a scrivere contenuti web per aiutare i nostri membri a realizzare una campagna di comunicazione di successo!"
Elena Pavia