Se stai leggendo questo articolo, probabilmente ti stai chiedendo come organizzare al meglio la struttura del tuo sito web per renderlo efficace e ben indicizzato su Google.
Oggi vedremo nel dettaglio cosa si intende per "struttura di un sito", perché è così importante e come progettarla in modo ottimale attraverso alcuni consigli pratici.
Ti spiegherò le basi dell'architettura dell'informazione e le diverse tipologie di strutture più utilizzate, in modo che tu possa scegliere il modello più adatto al tuo caso specifico.
Iniziamo subito!
La struttura di un sito web, detta anche "alberatura di un sito", è il modo in cui sono organizzate le diverse pagine e come sono collegate tra loro.
Una buona struttura è fondamentale sia per l'esperienza utente (UX) che per il posizionamento sui motori di ricerca. Inoltre, una struttura ben progettata e connessa aiuta a prevenire la creazione di pagine orfane, ossia pagine isolate non linkate al resto del sito.
Per creare una struttura di un sito vincente, è necessario partire da un'attenta analisi delle parole chiave e dei contenuti che vogliamo proporre.
Questo ci permetterà di individuare i macro-argomenti (pilastri) e come organizzarli in modo logico e coerente.
La struttura standard più diffusa è quella ad albero: prevede che dalla homepage principale si "diramino" le categorie e sottocategorie fino ad arrivare alle singole pagine prodotto.
Nella struttura ad albero, la homepage si trova alla base, e rappresenta il "tronco" da cui partono i rami. Questi rami sono le categorie principali, idealmente tra le 4 e le 8.
Ogni categoria può avere delle sottocategorie (come dei rametti). Alla fine, le foglie sono le singole pagine prodotto.
Un esempio di struttura ad albero di un sito ecommerce potrebbe essere:
- Homepage
- Categoria Abbigliamento Donna
- Categoria Abbigliamento Uomo
- Categoria Bambini
- Pagina Contatti
- Pagina Chi Siamo
I vantaggi di questo modello sono la semplicità e linearità con cui le informazioni sono organizzate. Lo svantaggio può essere che, più il sito cresce, più può diventare complesso da navigare.
Quando progetti l'alberatura del tuo sito, cerca di mantenere un equilibrio sia in orizzontale che in verticale:
- In orizzontale: punta ad avere tra le 4 e le 8 categorie principali
- In verticale: non superare i 3 o 4 livelli di profondità Troppi contenuti oppure una struttura troppo profonda rendono difficile agli utenti e ai motori di ricerca orientarsi.
Come regola generale, le pagine dovrebbero essere raggiungibili entro 3/4 click dalla homepage.
Oltre alla struttura “fisica” delle pagine, è importante definire anche l’architettura logica dei contenuti, ovvero il modo in cui le informazioni sono organizzate e presentate.
Alcuni consigli:
Oltre alla struttura ad albero, esistono altre tipologie meno utilizzate ma comunque valide in determinati casi:
La struttura sequenziale prevede una progressione lineare da una pagina all'altra, senza categorie o gerarchie. È l'ideale per siti web molto semplici o campagne pubblicitarie con poche pagine da mostrare in un ordine logico e prestabilito.
La struttura a database si basa su un database centrale di contenuti, a cui l'utente accede principalmente attraverso funzioni di ricerca interna. Questo modello è particolarmente indicato per siti web molto corposi come enciclopedie online o portali con una enorme mole di informazioni.
La struttura a matrice è una tipologia di organizzazione delle pagine di un sito web che punta a massimizzare i collegamenti interni tra le varie sezioni.
In una struttura a matrice, le pagine sono connesse tra loro attraverso numerosi link incrociati, in modo da creare percorsi di navigazione trasversali oltre che verticali.
Lo scopo è triplice:
Se in passato la struttura a matrice era tipica dei siti e-commerce, oggi viene impiegata sempre più spesso anche da blog, magazine online e testate giornalistiche, per sfruttare al meglio le potenzialità dei link interni sia per gli utenti che per il posizionamento sui motori di ricerca.
I link interni sono uno degli elementi più importanti per la corretta strutturazione di un sito web. Essi permettono di collegare tra loro le diverse pagine e sezioni del sito, rendendo la navigazione più semplice per l’utente.
Inoltre, i link interni aiutano i motori di ricerca come Google a scansionare in modo più efficace tutto il sito, mappando meglio le connessioni tra le pagine. Maggiori sono i collegamenti interni, più semplice risulterà per i crawler comprendere la struttura del sito.
Vediamo nel dettaglio alcuni consigli pratici per utilizzare al meglio i link interni:
Progettare una struttura di un sito efficace è fondamentale sia per la SEO che per la user experience. Scegli con attenzione la tipologia più adatta al tuo caso, definisci una chiara architettura del sito e delle informazioni, e utilizza al meglio i link interni.
Buon lavoro e buona SEO! 🙂
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Elena Pavia